Borgo Plantarum: una piacevole novità
Finalmente anche nella provincia di Reggio Emilia iniziano a prendere corpo manifestazioni florovivaistiche fatte bene. Infatti, il 16 e 17 ottobre scorsi si è svolta la prima edizione di Borgo Plantarum.
Non potevamo, io e le mie amiche, perdere l’occasione di andare. Io personalmente non vedevo l’ora anche perché nelle vicinanze se ne svolgono davvero poche, e così, nonostante il tempo bigio, abbiamo deciso di andarci. Una meraviglia per gli occhi e per la nostra passione per il giardinaggio: ortensie splendide, rose antiche e rare, dianthus, piante acquatiche…
Pochi espositori tutti di grande qualità. Una cornice splendida, l’antico Borgo le Viole, posto sulle colline di Castellarano, a Telarolo per la precisione. Un borgo perfettamente restaurato, poche abitazioni, meravigliosa ambientazione sulle colline reggiane.
L’ambientazione creata poi dagli organizzatori si è rivelata davvero deliziosa.
Io ero andata principalmente per acquistare hydrangee. Le avevo ordinate per tempo e l’attesa è stata ripagata dalla visione dello stand e delle piante che il bravissimo titolare del vivaio Tara mi ha consegnato.
Lo stand meravigliosamente strutturato, e le hydrangee erano una più bella dell’altra.
Ne avevo ordinate dieci (ebbene si, proprio 10). Ho riempito la monovolume. Erano enormi. E confesso che se così non fosse stato ne avrei prese altre.
Ma non vi erano solo hydrangee: le splendide rose di Monica Cavina del vivaio Vivaverde. Ho lasciato lì una rosa, Souvenir de Castagneto, che dovrò sicuramente acquistare, ancora me ne pento.
E che dire poi dei dianthus della Floricoltura Billo
O delle perenni che così meravigliosamente riempiono i nostri giardini?
Inutile dire che siamo rimaste entusiaste. Siamo ripartite verso casa sperando in una nuova edizione che, ho recentemente scoperto, ci sarà già la prossima primavera.