In giardino,  Mostre e manifestazioni

Borgo Plantarum edizione di primavera 2018

Ricordate il mio primo post che feci su questa manifestazione florovivaistica che si era tenuta per la prima volta?

Ero a dir poco entusiasta, sia per il luogo incantevole in cui si era tenuta, sia per la grande qualità dei vivaisti che vi partecipavano.

Ebbene, alcuni giorni dopo quella pubblicazione, ho inviato copia del post agli organizzatori della manifestazione che, dopo avermi ringraziato per quanto avevo scritto, mi comunicavano che mi avrebbero mandato informazioni per l’edizione di primavera.

Promessa mantenuta: non molto tempo fa mi hanno nuovamente contattata per mandarmi alcune anticipazioni della nuova edizione di primavera, la seconda in ordine di tempo. Ed io sono di nuovo felicissima di condividere questa bella notizia e dirvi che il seicentesco Borgo Antico Le viole si animerà infatti nuovamente, questa volta nella cornice primaverile, grazie a questa manifestazione curata da Carlo Contesso, garden designer e collaboratore del Corriere della Sera e di Gardenia.

Per chi non conosce il luogo, posso dirvi che si tratta di un antico borgo costituito circa 400 anni fa e recentemente restaurato, sito sulle prime colline di Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, circondato da prati e alberi.

Al loro interno una romantica corte che ospiterà la prima manifestazione del 2018 di questo territorio.

Il paradiso insomma.

 

 

Quando mi recai alla scorsa edizione mi sembrò un luogo quasi fatato, immerso in una leggera nebbiolina che lo rendeva ancora più affascinante. Chissà come sarà con il bel tempo (sempre che arrivi, visti gli ultimi disastri meteorologici)…

Mi rendo conto di non avervi ancora fornito le date: sabato 28 e domenica 29 aprile.

Gli espositori? Ecco alcune anticipazioni: torneranno alcuni degli espositori già presenti alla prima edizione, tra cui Un Quadrato di Giardino e Floricoltura Billo. Se ripenso al profumo dei loro dianthus ricordo che si sentiva in lontananza, tanto che li si poteva raggiungere seguendo il profumo. Dai primi poi ho acquistato proprio l’anno scorso alcune perenni, sia da sole che da mezz’ombra, e sono rimasta contenta sia dalla qualità che dal rapporto qualità-prezzo: sono piante già ben accestite e pronte per il giardino. Il loro stand, poi, era stato accuratamente studiato per proporre al visitatore delle valide combinazioni di perenni da associare in giardino in ragione dell’esposizione. Quindi si potevano trovare accostamenti ed associazioni per zone ombreggiate e per zone con maggiore insolazione.

Grande aiuto per chi cerca nuove idee e suggerimenti ed è perennemente incerto (come spesso sono io) sulla riuscita di un accostamento.

Torneranno anche, tra gli altri, il Vivaio Eta Beta, specializzato in piante acquatiche, le rose di Monica Cavina (Vivaio Vivaverde), lo stand dell’Adipa, l’associazione per la diffusione delle piante tra amatori, e Angelo Paolo Ratto con le sue salvie e lavande (e mediterranee).

Arriveranno nuovi espositori, tra cui il vivaio Borgioli Taddei, specializzati nella produzione e vendita di ortensie, e il vivaio le Clematis.

Non sto a fare un elenco pedissequo di chi sarà presente, potrete trovarlo al sito http://www.borgoplantarum.com/index.html, mi premeva solo segnalare questa bellissima manifestazione.

E questa manifestazione, la prima in ordine di tempo nella provincia di Reggio Emilia, sia di buon auspicio per l’inizio del periodo dei lavori in giardino: credo che tutti noi, forse per colpa del maltempo che quest’anno ci ha accompagnati per lungo tempo, abbiamo una gran voglia di trafficare in giardino, piantare, rinnovare….

Io sto scalpitando, tanto che ho fatto qualche ordine. Da tempo sto cercando qualche perenne da ombra secca per un’aiuola in cui non cresce nulla, eccezion fatta per alcune camelie, adeguatamente fornite di irrigazione. Si tratta di un’aiuola sotto ad alcuni tassi, dove crescono violette spontanee, che però si stanno rivelando da un lato molto lente nel compito di coprire, e dall’altro dispettose come non mai, visto che amano nascere dove io non voglio e devo spostarele. Ma ai loro piedi nulla e io non posso estendere l’irrigazione a tutto ciò che pianto in quel punto, si tratta di una zona ampia, che necessita di riempimento tra un arbusto e l’altro, in cui crescono erbacce.

Queste d’altronde crescono sempre, ovunque, rigogliose, estremamente adattabili e veloci a infestare. Stanca di strapparle, perchè sembra una battaglia persa, da tempo cerco un’alternativa. Le erbacce le strapperò poi dove non posso piantare nulla, ovvero nella ghiaia. Purtroppo non posso zappettare per rimuovere erbacce nè posso passare con il tosaerba e tagliare rasoterra ciò che, mio malgrado, insiste a crescere.

Cosa ho trovato? Sperando di non aver sbagliato, avrei individuato un’heucherella tappezzzante e la reineckea carnea proprio dal vivaio Un Quadrato di Giardino.

Si tratta di un paio di perenni, che mi piacciono molto, che sembrano crescere laddove poco o nulla cresce, e necessitano di ombra secca.

In particolare, l’heucherella che ho ordinato è la varietà Quick Silver. L’heucherella è un incrocio tra heuchera e tiarella, due erbacee perenni da ombra. Da alcuni anni sto testando in vari punti ombrosi del giardino le heuchere e le adoro, belle sia in estate che in inverno perchè sempreverdi, abbastanza tolleranti il secco, offrono una varietà e una gamma di colori che spaziano dal giallo acido, al verde, al bronzo, spesso con venature in contrasto con il colore principale della foglia, oppure con la pagina inferiore della stessa in contrasto con quella superiore.

Le heuchere però non sono stolonifere, si moltiplicano emettendo nuovi getti dalla base, che circondano la pianta principale, tanto che dopo qualche anno si può procedere alla loro moltiplicazione semplicemente estraendole dal terreno,  dividendo il cespo con una porzione di radice e ripiantando subito.

Non l’ho ancora fatto, perchè le mie ancora possono stare dove sono, stanno creando dei bei ciuffi….

Ma questa è un’altra storia.

L’heucherella quicksilver, invece, viene descritta come tappezzante, quindi dovrebbe allargarsi da sola, ed il nome che le è stato dato Quicksilver sta a significare la sua longevità e velocità di crescita. Ciò che stavo cercando per la mia aiuola problematica.

Anch’essa sempreverde, si caratterizza per foglie quasi argentate, soffuse di rosso porpora e verde. In estate poi produce delicate spighe di fiorellini di colore bianco, che si aprono a maggio – giugno. Questa è una foto che la ritrae, tratta dal web.

Sarà bella? Non troppo vistosa da distrarre l’attenzione dalle camelie, ma interessante e capace di dare carattere ad una zona che, a parte il periodo primaverile, è poco attraente perchè sfiorita, ma soprattutto teoricamente capace di contrastare l’avanzata delle erbacce.

Ma i suoi pregi paiono non essere finiti qui. Leggendo recensioni e commenti nel web, ho scoperto che pare essere più resistente alla siccità delle altre heuchere. Io non posso estendere l’irrigazione a tutte le piante che saranno presenti, quindi se questa combinazione funziona, ho trovato la quadratura del cerchio.

La Reineckea… quella ve la racconterò in uno dei prossimi post, magari mettendo foto da me scattate.

Inutile dire che sto scalpitando. Manca solo un mese, che sembrerà lunghissimo, per poter prelevare le mie heucherelle…. e qualcos’altro.

Nell’attesa, sperando che questo post vi abbia fatto aumentare la voglia di affondare le mani nella terra e, perchè no, visitare questa mostra florovivaistica, vi auguro buon giardinaggio.

 

 

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