In giardino

Silenzi

Ottobre se n’è andato in silenzio e a breve così farà anche novembre. Quasi non me ne sono accorta. Le attività in giardino sono state molte ma non ho voglia di raccontarne. Non ora. Non ho voglia di parlare di espianto polloni, di talee o di margotte. Nè di come faccio cosa. Purtroppo negli ultimi tempi ho assistito a parecchi ingiustificati attacchi verbali nei confronti di amici e conoscenti che mi hanno avvilita e disgustata al tempo stesso. Come fai sbagli, questa è la sintesi di ciò che ho visto e letto: se scrivi sbagli, se pianti sbagli, se racconti sbagli, se inviti al dialogo e alla discussione sbagli. E vieni criticata proprio da chi a parole è tollerante. In questo mondo pare non ci sia più spazio per nulla se non per le immagini.

Tuttavia, nella speranza che questo stato di cose che mi ha profondamente disgustata cambi, condivido qualche fotografia scattata nell’ultimo mese e mezzo, corredata da poche parole. In silenzio.

gli ultimi ciclamini sono fioriti, punteggiando di rosa la zona boscosa
la Lespiedeza thunbergii si è rivelata una meravigliosa macchia di colore in un giardino che in autunno volutamente ha poche fioriture
qualche rosa rifiorente però l’ho inserita in giardino: questa è Marguerite Desrayeux, una meravigliosa tè, climber, che si presta a comodo e profumato cuscino per un’ape che ormai sente l’arrivo dell’inverno
Madame Mari, qui bagnata da una pioggia ristoratrice, regala una copiosissima fioritura autunnale

Ma ciò che più preferisco dell’autunno sono i colori delle foglie che, come ultimo saluto prima di cadere per fare spazio alla pausa invernale, si vestono di giallo e di rosso, creando così incredibili macchie di colore che attirano l’attenzione al pari delle più vistose fioriture primaverili

le hydrangee quercifolia che, mai come quest’anno, si sono tinte di rosso acceso
le foglie dell’hydrangea macrophylla Merveille Sanguine
le peonie arbustive
le preziosissime largestroemie, aperte e leggiadre, lasciate crescere senza potature, belle sia in fiore che in questa stagione
ippocastani e tigli, che senza chiedere nulla regalano questo spettacolo ogni anno

e poi arriva la nebbia, che tutto avvolge e ovatta, permettendo così alla fantasia di correre e immaginare la primavera che verrà

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