E Rubus sia!
Temo che questa diventerà a breve una mania, un po’ come quella che ho per le rose, le spiree, le ortensie, gli ellebori… ah però, iniziano ad essere tante queste manie.
Ma colui di cui vorrei parlare oggi credo meriti un posto in ogni giardino perchè ha una bellezza delicata e gentile.
Confesso che la prima volta che mi venne suggerita l’idea di piantarne uno quasi inorridita gridai “noooooo”, come il vampiro che vede la luce ma poi, cercando immagini in rete ma soprattutto facendomi guidare dalla vivaista, scoprii una pianta forte e delicata al contempo.
Ed ancora, al momento dell’acquisto non ero veramente convinta di quello che stavo facendo. Lo so, sono dura. Temevo che quell’arbustino tanto tenerello si sarebbe rivelato un rovo tremendo, di quelli che quando nascono non te ne liberi più, che strisciano sottoterra e quando trovano il posto che a loro piace (che piace ovviamente solo a loro perchè a te, che te lo trovi in mezzo ad una rosa e lo devi estirpare, piace molto meno), zac! escono e hai da scavare inutilmente ogni tre mesi che tanto lui riemerge bello come il sole.
E invece no. E confesso che magari mi fossi convinta prima ad acquistarlo, ora avrei una pianta ben più grande!
Chi è? Il rubus. Benenden. Eh certo, sta scritto anche nel titolo. Per la precisione parlo del Rubus Benenden.
Una volta visto in fiore me ne sono innamorata. Ha rami praticamente inermi, flessuosi e morbidi che ondeggiano al vento e foglie palmate rugosine, che quasi fanno tenerezza, ma soprattutto dalla tarda primavera fino ad inizio estate si riempie di fiori bianchi e delicati, che al minimo soffio di vento ondeggiano come farfalle e petali candidi che contornano un centro di stami giallo chiaro. I boccioli poi, tutti con il capolino verso il basso, sono caratterizzati da lunghi sepali leggermente arcuati e la loro punta, così come l’attaccatura allo stelo, è rossiccia. Bello!
L’ho collocato in pieno sole e lui non ne soffre, pare che il posto gli piaccia molto perchè sta facendo nuovi rami dalla base.
Presenta il notevole vantaggio che, volendo, ad ogni primavera più essere tagliato basso, tanto lui ricaccia e fiorisce sui rami nuovi. Ed ogni anno diventa più grande.
Sono piante che credo meritino posto nei giardini, non solo per la novità ma per la loro rusticità e forza, oltre che bellezza.
Credo che nel prossimo autunno ne inserirò un altro, magari di una diversa varietà.
Ah, giusto, dimenticavo. Da chi l’ho acquistato? Non faccio mai promozione ma credo che in questo caso sia doveroso, vista la bellezza della pianta. L’ho acquistato da fiordirovo
2 Comments
Giovanna Maria
Una descrizione che suona come una tentazione. È questo il problema dei giardinicoli, quello di non saper resistere alle tentazioni. Ma nel mio caso le tentazioni ormai devono fare i conti con la realtà e perciò vorrei chiederti quali dimensioni potrebbe raggiungere a maturità, se sopporta la siccità e se esistono altre varietà. Suppongo di sì, se temi possa diventare per te una mania.
Mara Ferrari
E’ una tentazione sì… e a questa si può cercare di non resitere perchè è vero che questo rubus diventa grande, arrivando a sfiorare di 2 metri x 2, ma è altrettanto vero che può tranquillamente essere potato drasticamente ogni anno perchè tanto fiorisce sui rami dell’anno. Sopporta la siccità, ovviamente una volta stabilito, quindi i primi anni va seguito. Quanto alle altre varietà ce ne sono eccome. Basta andare sul sito di Fiordirovo (non so chi altri ne venda in Italia) e trovarne almeno altre 4 o 5, e credo che al catalogo se ne aggiungeranno altre.