In giardino,  Rose

Helpmefind… questo sconosciuto

Rosa Chinensis Spontanea Pink Form

Sono stata assente per molto tempo da questo luogo per varie ragioni, non da ultima una certadose di rabbia per cattiverie gratuite ricevute. Per lungo tempo ho rimuginato se continuare a scrivere o se lasciare perdere, dicendomi che tanto alla fine io conosco il mio giardino e riesco a farlo crescere egregiamente. Poi ho iniziato a ripensare ad alcune attestazioni di stima ricevute, non sto neanche ad elancare quante, da persone che conoscevo solo di nome o con le quali avevo scambiato fino ad allora poche parole, ho lasciato decantare tutto e per gradi ho iniziato a pensare alle ragioni che mi avevano spinto a creare questa piccola pagina. Poi una chiacchierata con la “cattiva ragazza” italiana del giardinaggio e dello scrivere di giardini mi ha fatto cambiare idea… più o meno. Ed eccomi qui a raccontare, alla fine, di quel poco che so di giardinaggio applicato a questa terra emiliana, di come mi regolo con l’argillazza di cui è composta e di ciò che ho imparato nel corso degli anni, nella speranza di essere di aiuto a qualcuno o semplicemente di far trascorrere qualche minuto in serenità e a parlare delle rose, mia grande passione insieme alle ortensie. La mia avventura con loro è iniziata circa 7 anni fa quando, quasi all’improvviso, mi trovai alle prese con un giardino grande in cui erano state piantate rose a me sconosciute, molte ammalate e cresciute in modo incontrollato.

La mia fortuna fu che già da alcuni anni però frequentavo i forum. Allora erano una risorsa per chi voleva davvero impare qualcosa soprattutto perchè facevano riferimento a giardini ed esperienze italiane. Erano esperienze concrete ed estensibili ai nostri giardini, non pura teoria inglese.

Il forum con cui mi sono più spesso confrontata, pur non avendovi quasi mai scritto se non negli ultimi tempi prima della sua chiusura ma avendo letto pagine e pagine di discussioni, è stato la Compagnia del Giardinaggio.

E per fortuna che già allora c’era, perchè quel poco che so lo devo a ciò che gli iscritti condividevano. E badate bene che quando scrivo “quel poco che so” non mi riferisco alle poche nozioni offerte, ma al poco che io ho imparato rispetto all’incredibile quantità di esperienze e informazioni pratiche lì gratuitamente elargite con passione. Ebbene, in quel contesto, ho scoperto prima e imparato ad apprezzare le rose, mica le rose dei fioristi o da taglio, ma le rose antiche, quelle dai profumi incredibili, dalla forma perfetta e morbida, dai colori mai improbabili o inverosimili, spesso non rifiorenti ma così belle anche spoglie grazie al fogliame, alla forma e curvatura dei rami, alle spine che talvolta sono molto decorative e ai cinorrodi (le bacche) prodotti dopo la fioritura.

Ecco dicevo, in quel contesto ho sentito parlare per la prima volta di un favoloso database, https://www.helpmefind.com (spero che il link funzioni, mica ho ancora imparato come inserire link attivi – sempre che si chiamino così), quasi sempre indicato con hmf.

Ho deciso di scriverne perchè ancora oggi ho notato che tanti non lo conoscono e quando dico cerca su “help me find” intuisco che il mio interlocutore pensi che io sia matta.

Hmf è il più grande database online che ci permette di cercare rose in base al nome, al colore, alla classe di appartenenza, combinando spesso più criteri insieme.

Offre informazioni utili alla descrizione e individuazione, a partire dai vari nomi attribuiti ad una singola varietà, posto che non è raro trovare che una rosa abbia più nomi, cosa che crea inevitabile confusione, per poi proseguire con l’indicazione del nome dell’ibridatore, dell’anno di creazione o di suo ritrovamento: anche il mondo delle rose è pieno di omonimie, e ciò aumenta la confusione. Ci dice infine se la rosa in questione è sana oppure se tende a soffrire di qualche patologia fungina particolare. In questo caso neppure la considero se leggo che tende ad ammalarsi: sono pigra, meno tratto e meglio sto.

Ma mica finisce qui, perchè hmf è un database ricco di foto, messe a disposizione dagli stessi iscritti che pubblicano foto del loro giardino o di giardini e parchi pubblici. E ancora, si può inziare una ricerca in base ai giardini o in base al loro nome (del proprietario, che può comparire anche con un nickname) oppure cercandoli secondo il criterio geografico di localizzazione.

Basta? Non ancora, gli iscritti possono, nei limiti della tutela del diritto d’autore su piante brevettate, chiedere o offrire talee di una rosa in particolare. Grazie a Bruna Tadolini, grande esperta italiana di rose, è stato inserito il luogo in cui si trova chi offre o chi cerca la talea, al fine di agevolare gli scambi.

Finito? No. Su help me find potete trovare un lunghissimo elenco di rivenditori e vivai specializzati suddivisi per nazione, giardini e associazioni classificate con il medesimo criterio, potete cercare le rose seguendo il parametro del nome dell’ibridatore.

Ultima ma non meno importante sezione è quella delle risorse: dal forum di discussione, alle pubblicazioni in materia con ricerca per nome. Vi piacciono le galliche? Provate a cercare nella relativa sezione: troverete da leggere per parecchio tempo.

Ecco che potete capire come ho fatto a trovare molte delle rose che ho inserito in giardino.

Non da ultimo, ma meno importante: help me find è database anche per peonie e clematis. Mi impongo di non consultarlo.

Certo però che se organizzasero anche la sezione dedicata alle hydrangee…

Sono stata anche troppo prolissa, meglio che vada a cercare di capire come creare un blog roll, visto che la cattiva ragazza mi ha omaggiato di inserire questo blog nel suo (con tanto stupore e infiniti ringraziamenti da parte mia).

Buon giardinaggio e, spero, forse, chissà, a presto.

9 Comments

  • Patrizia Volpi

    Sono felice che ti sia tornata la voglia di scrivere…l’amore per le rose fa miracoli! Non ho capito bene come si fa a iscriversi a Hmf…me la cavo bene con vanga e pennelli …ma con la tecnologia sono negata! Help me 😁

    • Mara Ferrari

      Ciao Patrizia, grazie. E’ stato un processo lungo e sofferto, sono sincera. Le ragioni tu le conosci. Per quanto riguarda l’iscrizione a hmf l’ho fatta recentemente e non mi ricordo più… recupero gli appunti e ti faccio un post. A presto

  • Silvia Franzolini

    Congratulazioni!!! È da un po’ che avevo deciso di iscrivermi a Hmf,grazie di avermi dato una spinta….mi ha divertita molto la tua definizione di “argillazza” riferito alla terra emiliana….è veramente una lotta, combattere con questa terra generosa, ma pesante…grazie per la risata che mi hai strappato!

  • Pinotta Corneli

    Grazie per questo tuo post ! Anche io amo molto le rose ! Ho iniziato con le antiche, amore che dura da tantissimi anni e poi ho ceduto al fascino delle rifiorenti che ho inserito in un mio nuovo giardino difficile perché terreno sassoso, argilloso e…. esposto al vento ! Mi iscriverò anch’io perché è un grande aiuto ascoltare gli altri !

    • Mara Ferrari

      Grazie a te per il commento, sono contenta ti sia piaciuto. Confesso che le rose antiche sono una mia passione e, seppure in estate mi lamenti della mancanza di colore in giardino, a volte basta guardare la bellezza dei loro cespugli e, talvolta delle bacche, per consolarsi della mancanza di fiori. Spero di riuscire ad esserti di aiuto, anche se la mia è più che altro un’esperienza personale, e soprattutto di essere più costante con questo blog. A presto, allora.

  • Jake S

    Thank you for this article! My mother had to translate much of it for me. She has been gardening, growing, and selling roses for 12 years. She grew Eden, Virginia, and Cabbage roses. I always had an appreciation for them (who doesn’t?) but did not exactly have the green thumb for it. Ended up just starting my tree service company in Kingsport Tennessee. Anyways great article!!

    -Jake
    http://www.tricitiestreeservice.com

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