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Azzardi
Adoro le hydrangee e le acidofile e fortunatamente il mio giardino mi permette di poterle coltivare senza fatica (sono pigra, si sa). Negli anni scorsi tra mi sono trovata a dover spostare, mio malgrado, una siepe di una decina di macrophylla che era stata collocata in posizione troppo soleggiata da chi mi aveva preceduto che, per tale motivo, ogni anno si arrostiva al sole. Avendo un giardino grande ho trovato senza difficoltà una nuova collocazione per loro, riuscendo a ricoprire con buon risultato una scarpata ripida, che io trovai tappezzata di edera qualche anno addietro e che, una volta ripulita, si era rivelata arida, spelacchiata, soggetta a dilavamento e franamento…
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E se dimentico il loro nome?
Qualche giorno fa mi è venuta a fare visita un’amica che non aveva mai visto il mio giardino ed è rimasta stupita nel vedere che tutte le rose e le ortensie avevano il cartellino con il nome. All’inizio ha pensato fossi matta, ma in realtà, dopo averle spiegato la ragione di questa cosa che, ad un estraneo, potrebbe sembrare una mania, mi ha detto “è carina questa idea e mi piace come li hai realizzati, perchè non ne parli nel blog?” Il suggerimento era valido; in effetti avevo deciso di farli perchè le rose e le ortensie iniziavano ad essere tante, io ogni tanto dimenticavo i nomi ma, soprattutto, la…
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La pigrizia è una gran virtù
Se penso alla mia vita, tutti gli avvenimenti più belli sono accaduti quasi per caso. E anche quest’ultimo del quale vi racconto oggi non fa eccezione. Per puro caso, infatti, una sera lessi un commento lasciato da Laura Caratti sulla sua pagina fb relativo alla correzione di bozze e, alla sua domanda “cosa ne pensate?” io, intuendo che si trattava di un suo nuovo libro, commentai senza esitazione “appena potrò lo prenoterò in libreria”. Iniziò tra di noi una breve corrispondenza e da lì, quasi per caso, arrivò anche l’invito a partecipare alla sua ultima fatica letteraria, Il Giardino Pigro. Tanti i dubbi e le incertezze. Tanta la paura di…